Il 96,6% degli italiani consuma regolarmente caffè 2-3 volte al giorno. La bevanda, amata in tutte le sue declinazioni e varianti, viene preparata prevalentemente in casa. Ma saresti in grado di fare davvero un buon caffè, indipendentemente dalla macchinetta? Esistono, infatti, diverse tecniche di realizzazione che variano in base alle tradizioni, all’area geografica e alle abitudini personali in grado di modificano gusto e intensità della bevanda. Trovi di seguito tutti i trucchi per gustare un buon caffè tradizionale, napoletano, francese, turco, arabo e americano.
Caffè italiano tradizionale realizzato con moka
Inventata da Alfonso Bialetti nel 1933, la moka ha introdotto un rituale che ancora oggi è sacro nelle case italiane. In commercio puoi trovarne di tutti i formati (da due fino a sei tazzine) e colori, ma il metodo di preparazione di un buon caffè rimane sempre lo stesso.
Per iniziare, riempi il serbatoio con dell’acqua, preferibilmente a temperatura ambiente e non troppo calcarea. Evita quella di rubinetto per non alterare il gusto della bevanda. Durante questo passaggio, fai attenzione a non superare la valvola. Riempi quindi il filtro con il caffè macinato senza pressarlo e avvita la parte superiore. Non appena il caffè è pronto togli la moka dalla fiamma. Bollendo, la bevanda rischia di diventare sgradevole al palato.
Non utilizzare detersivi per pulire la caffettiera, ma della semplice acqua bollente, facendo particolare attenzione ai residui che si annidano nel filtro. Se la moka è ferma da qualche tempo oppure è stata appena comprata, procedi con la preparazione di un primo caffè di prova, senza consumarlo.
Caffè con French Press
Il sistema inventato in Francia verso la metà dell’Ottocento e brevettato nel 1931 dall’italiano Attilio Calimani, si basa sull’nfusione a caldo del caffè. Molto diffuso nel mondo, è apprezzato dagli inglesi, dai sudafricani, dagli olandesi, dagli australiani e dai neozelandesi.
Se vuoi cimentarti nella preparazione di un buon French Press utilizza una macinazione media e uno speciale bricco di vetro con stantuffo, reperibile in tutti i casalinghi ben forniti o su internet. Quindi, dopo aver estratto lo stantuffo, versa nel contenitore di vetro 1 cucchiaio di caffè, corrispondente più o meno a 7-8 grammi. Versa 200 ml di acqua bollente (1 tazza) e lascia in infusione per 4-6 minuti. Inserisci lo stantuffo, senza esercitare troppa forza e goditi il tuo caffè.
Dopo ogni utilizzo, lava e asciuga accuratamente il bricco con acqua e un sapone neutro per piatti.
Il buon caffè alla napoletana
Spostiamoci nuovamente in Italia per preparare un buon caffè napoletano nella tipica caffettiera di latta a due cilindri.
Riempi il cestello con del caffè macinato finemente e completa l’operazione versando l’acqua nella parte inferiore della macchina. Metti sul fuoco e porta ad ebollizione, quindi capovolgi velocemente la caffettiera di latta per permettere all’acqua calda di attraversare la polvere di caffè. Servi e gusta la tua bevanda.
Caffè alla turca
Il caffè turco è assai diverso da quello italiano. Utilizza un bricchetto in metallo con un solo manico, chiamato ibrik o cezve e scegli una polvere di caffè molto fine.
Versa nel bricchetto di metallo 50 ml di acqua a persona, lo zucchero e mescola i due ingredienti. Porta a ebollizione a fiamma dolce e aggiungi il caffè, basteranno 2 cucchiaini per tazza. Fai bollire per due volte consecutive fino ad ottenere una bevanda schiumosa. Prima di servire il caffè ai tuoi ospiti ricorda di aggiungere un cucchiaino di acqua fredda per favorire la deposizione dei fondi. A differenza nostra, la polvere non va assolutamente filtrata.
Caffè americano
Largamente consumato in America, Nord Europa ed Asia, il caffè americano si prepara utilizzando una brocca e dei sacchetti-filtro di carta. Di recente, in commercio trovi anche delle speciali macchinette che semplificano e velocizzano i vari passaggi.
Per ottenere un buon caffè all’Americana utilizza un caffè di macinazione media. Posiziona ul filtro con dentro il caffè nella parte alta della brocca e versa con attenzione l’acqua bollente con un movimento circolare. I fondi del caffè cadono nella parte bassa e la bevanda è pronta per essere servita.
Caffè solubile oppure istantaneo
Disponibile in tutti i negozi specializzati e nei maggiori supermercati, il caffè solubile trova diversi consensi anche tra gli italiani. Per prepararlo non devi far altro che versare il prodotto nell’acqua bollente e attendere che si sciolga completamente. Di solito vengono utilizzati 1,5–3,0 grammi di caffè solubile per ogni 150–190 ml di acqua.
Caffè arabo
Concludiamo questo interessante viaggio nel mondo del caffè, con la preparazione della bevanda araba. Come il caffè turco, anche questo si prepara per infusione. I chicchi di caffè macinati in un mortaio, insieme a qualche pistillo di zafferano e semi di cardamomo, danno un aroma davvero delizioso alla bevanda.
Versa nell’apposito contenitore, noto con il nome di dallah, una tazzina di acqua e porta ad ebollizione. Togli dal fuoco e aggiungi la polvere di caffè aromatizzata con le spezie mescolando il tutto. Porta nuovamente ad ebollizione e ripeti l’operazione per 3 volte consecutive.
Prima di servire batti la caffettiera per far depositare i residui sul fondo e servi senza filtrare. La bevanda va sorseggiata, per consentire alle polveri di non salire in superficie. La cultura araba e quella turca utilizzano i fondi del caffè per una rapida lettura del futuro. Si tratta di un’antica tradizione tramandata di generazione in generazione. Chissà se ciò che rivelano i fondi del caffè corrisponderà a verità?
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